OMICIDI, JAZZ e BLACK POWER – uno spettacolo di Margine Operativo

PRESENTAZIONE VIDEO dello spettacolo “Omicidi, jazz e black power” di MARGINE OPERATIVO liberamente tratto dal romanzo “New Thing” di WU MING 1.

– lo spettacolo ha debuttato a dicembre 2010 a BLACK metropolitan noir festival –

Il romanzo è ambientato nella New York del 1967, e ruota intorno all’uccisione di alcuni musicisti afroamericani assassinati a Brooklyn. Siamo nella New York della New Thing, la rivoluzione del free jazz di Albert Ayler, Archie Shepp, Bill Dixon e il nume tutelare John Coltrane. La “Nuova Cosa” che propone ritmi svincolati da schemi metrici, strumenti a fiato suonati energicamente, grande libertà ritmica e melodica, elementi che la fanno definire l’anti jazz dai critici detrattori. Sono gli anni delle lotte per i diritti civili, di Martin Luther King, di Malcom X, delle Black Panther e questi assassini puzzano di bruciato.

Il romanzo propone una spiazzante commistione tra fiction e realtà, dove il confine tra le due dimensioni è assolutamente labile. Su questo confine si muove lo spettacolo giocando continuamente su più piani di narrazione attraverso codici artistici diversi.

Lo spettacolo è un atto d’amore verso un pezzo di storia che ha costruito la Storia: le vite “maledette” dei “guerrieri dell’arte” che hanno solcato gli spazi della metropoli di New York negli anni ’60. Un pezzo di Storia che può essere una finestra attraverso cui guardare il nostro tempo.

una partitura sonora, corporea e vocale che insegue la libertà espressiva del free jazz.

ideazione – regia Pako Graziani – Alessandra Ferraro

con Alessandro Pintus, Matteo Angius, Sylvia De Fanti

colonna sonora Riccardo Boldrini

musiche originali Federico Camici, Andrea Loko Cota

video Riot Generation Video

produzione Margine Operativo 2010

in collaborazione con BLACK metropolitan noir festival