Primario

10° ANNIVERSARIO

LABORATORIO di DANZA

“ATTRAVERSO IL BUTOH”

Solo un pensiero cosciente e un saldo sentimento potranno aiutare nell’impresa
di penetrare indenni nel ”regno delle tenebre”, nell’ Ankoku Butoh.


Il laboratorio di Danza  Attraverso il Butoh, fondato nel 2001 e condotto da Alessandro Pintus, giunge al suo decimo anno di programmazione. Le attività di tutto il 2011 saranno dedicate alla celebrazione degli sforzi e degli impegni che hanno fatto crescere e maturare questo lavoro, assieme a collaboratori e allievi.

Si tratta di una realtà romana che da anni porta avanti in tutta Italia, un’instancabile e profonda ricerca di danza basata sui principi di quell’espressione artistica nata in Giappone sul finire degli anni ’50, chiamata danza Butoh, che ha nei nomi di Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno i suoi fondatori e più illustri esponenti.

Il laboratorio Attraverso il Butoh, ospitato in questi 10 anni da diversi centri romani, è attivo per nove mesi l’anno, e le lezioni si svolgono ininterrottamente da Ottobre a Giugno con appuntamenti bisettimanali di tre ore ciascuno. Inoltre durante tutto l’anno si offrono workshop intensivi residenziali ospitati in diverse realtà nazionali (Brescia, Catania, Palermo, Stromboli, Cagliari, Orvieto, Perugia, Terni, Genova, La Spezia, Matera, etc). In questa decade si sono avvicendati circa un centinaio di allievi per un totale di più di 3000 ore di formazione offerta.

Nel laboratorio Attraverso il Butoh, non si insegna cos’è il Butoh e come danzare il Butoh, ma è possibile affinare gli strumenti necessari, a noi propri, per affrontare un percorso di ricerca alla scoperta della propria danza. Il Butoh non può essere un capriccio, una moda vezzosa. La danza che invece è sepolta in ogni corpo, la danza che giace in noi, nei luoghi più reconditi della nostra carne, è più importante di un nome, del Butoh stesso. Mantenere dunque un desiderio puro di danza che non dipenda da altri fattori secondari e utilitaristici, è un obiettivo da raggiungere.

L’Ankoku Butoh di Tatsumi Hijikata , è un pensiero, una filosofia, un modo per stare al mondo, un processo di conoscenza di sé e delle cose della vita, dell’universo, è da ricercarlo soprattutto nel quotidiano. Uno dei maestri più illusti: Min Tanaka usa spesso dire: “Il Butoh inizia quando si scende dal palco.

Il termine stesso “Attraverso” non sta a significare “grazie a…”, bensì manifesta la chiara e lucida intenzione di “attraversare” e cioè muovere oltre i limiti formali del Butoh stesso in quanto fenomeno storico, rispettandone i principi fondamentali.

Questo laboratorio è un percorso di Consapevolezza del corpo e attraverso il corpo, starà a noi quindi decidere come utilizzare tale conoscenza maturata. Un lavoro che si sviluppa attraverso una ricerca di gruppo; perchè un individuo da solo può poco, una moltitudine invece crea la differenza.

Da tre anni il laboratorio Attraverso il Butoh si svolge nella sala teatro del Centro Diurno Villa Lais, ospitato e promosso dall’associazione Orma Fluens, che da tempo ha avviato un programma di intervento nei luoghi del disagio attraverso le arti performative e promuove iniziative formative a livello universitario. E’ stato scelto questo luogo, per proseguire il percorso di formazione del laboratorio, perché è necessario che la danza esca dai luoghi soliti deputati e incontri la realtà sociale, aprendosi ad essa senza costringersi in una dimensione elitaria e di comodo. Il laboratorio Attraverso il Butoh, essendo uno straordinario mezzo per la formazione della persona e del danzatore, si offre anche come linguaggio trasversale in grado di instaurare rapporti collaborativi nel contesto della riabilitazione.

Il laboratorio Attraverso il Butoh, del 2010/2011 sarà dunque un’occasione unica e speciale per celebrare il primo decennale di attività. Le lezioni avranno inizio il 4 Ottobre 2010, ed il piano didattico sarà completamente dedicato all’allestimento di uno spettacolo ispirato all’opera più famosa del pittore fiammingo Hieronymus Bosch, il “Giardino delle delizie”, esposto al museo del Prado di Madrid.